Descrizione
Poetica esecutiva Dipinto della Divina Commedia al Femminile Canto XIXNel quadro della Divina Commedia- Canto XIX, ci appare disseminato di buche circolari dove spuntano le gambe dei dannati confitti a testa in giù. I peccatori che la giustizia divina così punisce sono i simoniaci, coloro cioè che hanno fatto commercio delle cose sacre. Colei che per Piaia interpreta Dante, ferma la sua attenzione su di una che agita le gambe con impeto più disperato delle altre. Invitata a parlare rivela la propria identità. Fù papa Niccolò III della stirpe degli Orsini, è dannato per aver favorito in modo fraudolento i propri familiari. Dante ravvisa nei rappresentanti della Chiesa avidi di potere e di ricchezze il mostro dalle sette teste e dalle dieci corna di cui parla l’Apocalisse. Piaia dimostra la sua abilità nell’inserire messaggi in codice. Si nota il mostro tra le fiamme delle rovine del potere temporale della Chiesa raffigurato dallo Stemma del Vaticano. La base, si snoda in un insieme di simboli e riflessi di luce che interagiscono e riflettono l’un l’altro. Creando un’immaginaria scala che porta vero gli abissi. Mentre la certezza del percorso verso la luce per Dante e Virgilio, è data dalle scomposizioni dei colori primari, classici del Piaia. Opera catalogata: Essenza al Femminile | a cura di Carmen De Guarda e Angelo Mistrangelo | Edito Giorgio Mondadori. |
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