Descrizione
Poetica esecutiva del Quadro Divina Commedia al Femminile Canto VIniziamo questo fantasmagorico viaggio addentrandoci nel quadro della Divina Commedia Canto V, dove troviamo Il ringhioso Minosse con la coda attorcigliata ripetutamente intorno al proprio corpo. Per significare dove i peccatori dovranno espiare le proprie colpe. Il demone s’impone al centro della scena tra Paolo e Francesca colpevoli di adulterio. La pietas dell’Artista ferma le due figure protagoniste in primo piano: un attimo di quiete nell’eterna tempesta che le trascina. Dona a Francesca un morbido drappo dove poter sedere. Mentre, accovaccia ‘Paolo’ sopra un masso rovente per evidenziarne lo sguardo colmo di passione. Lo sfondo dell’opera, è ricco d’impetuose fiamme, dove prendono forma delle figure inquietanti. Inoltre, attira l’attenzione il libro galeotto, responsabile di aver reso consapevoli del loro amore i due protagonisti. E che la figura di Minosse, ha sentenziato bruci in eterno. Come può l’Amore, strumento d’elevazione spirituale, portare invece alla morte? Il turbamento è tale da far perdere i sensi a Dante. Opera catalogata Essenza al Femminile | a cura di Carmen De Guarda e Angelo Mistrangelo | Edito Giorgio Mondadori. Altri Dipinti
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